Partenza dal nucleo di Arcegno per un percorso circolare che passa dal Pozzo di Butt, con vista panoramica dal dosso di Barbescio, per ridiscendere alla Bollettina Lunga e tornare al punto di partenza dopo aver visitato il biotopo in zona San Giorgio. È possibile estendere il percorso fino a raggiungere il motto Balladrum, dove il panorama spazia fino al Piano di Magadino e i siti di riproduzione di anfibi nelle vicinanze.
Note: l’itinerario è compreso all’interno dell’Inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali d’importanza nazionale. IFP: oggetto n°1806, Ponte Brolla-Arcegno.
Nel paesaggio di Losone-Arcegno sono ben riconoscibili i segni dell’ultima glaciazione: il ghiacciaio ha levigato le rocce, trasportato massi erratici e modellato i dossi arrotondati e gli avvallamenti dove hanno potuto formarsi stagni e minuscole torbiere. L’area si estende sino alle gole di Ponte Brolla ed è descritta nell’Inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali d’importanza nazionale come il paesaggio glaciale più caratteristico e completo a bassa altitudine di tutta la Svizzera.
Per biotopi si intendono comparti territoriali limitati, con condizioni fisiche, chimiche e climatiche ben definite. I principali biotopi, spazi vitali per numerose specie, sono censiti e inseriti in inventari che ne delimitano il perimetro. La tutela dei biotopi avviene tramite la creazione delle aree protette, dunque attraverso l’adozione di decreti di protezione e gli strumenti della pianificazione del territorio.
La presenza umana può avere un impatto importante sulle specie e gli ambienti più sensibili. Restare sui sentieri, tenere al guinzaglio il cane, non raccogliere fiori o catturare animali, non depositare rifiuti e attenersi alle disposizioni presenti sul posto (fuochi all’aperto, campeggio, ecc.) è necessario per salvaguardare la ricchezza di questi luoghi.
Foto: Eric Vimercati (EV), Marina Sartoris (MS), Ivan Sasu (IS)
27 itinerari, informazioni pratiche, particolarità degli ambienti naturali e dei paesaggi che si percorrono, con curiosità sulle specie e sulle attività umane. Il testo, di facile lettura per tutti è arricchito da molte foto e dall’indice fotografico delle 400 specie di flora, fauna e funghi citate nel testo.
Disponibile in libreria o presso l’editore SalvioniEdizioni (www.salvioni.ch)
Sostenitori: Ufficio Natura e Paesaggio (UNP), Ufficio fondi Swisslos e Sport-toto, OTR Bellinzonese e Alto Ticino, Comuni di Balerna, Bellinzona, Blenio, Biasca, Capriasca, Centovalli, Faido, Lavizzara, Losone , Maggia, Mendrisio, Personico (con Patriziato), Riviera, Serravalle, Fondazione Ernst Göhner, Fondazione Gelbert, Associazione Alleanza Territorio Biodiversità, Accademia Svizzera di Scienze Naturali, Ficedula, Birdlife, Museo Storico etnografico valle di Blenio, Società Ticinese di Scienze naturali STSN.